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Rendiamo l’audio accessibile
Qualche anno fa il digital divide era tra chi aveva accesso a internet e chi no. Oggi l’inclusione digitale è considerata un concetto molto più ampio, in quanto l’accesso degli utenti alle informazioni disponibili in formato digitale si articola su più livelli.
Promuovere un ambiente internet inclusivo è una responsabilità collettiva! Ti forniamo 5 motivi pratici per cui dovresti promuovere l’accessibilità e l’inclusione digitale nella tua azienda o organizzazione.
Secondo una ricerca della Banca Mondiale, il 17-20% della popolazione ha una disabilità temporanea o permanente. Solo in Europa, questa fetta di popolazione rappresenta fino a 148 milioni di persone.
Considerando quanto possa essere frustrante per una persona con disabilità navigare in un sito web non adattato, puoi capire come il 71% di questi utenti clicchi su un sito web non accessibile, secondo l’indagine condotta da Click Away Pound nel 2019.
Se non sei convinto, puoi leggere questo resoconto di un consumatore non vedente sulla sua esperienza nel tentativo di navigare in siti web non accessibili.
L’accessibilità è anche legata all’usabilità e all’esperienza incentrata sull’utente. Per questo motivo, seguendo le migliori pratiche puoi assicurarti di fornire una buona esperienza a tutti gli utenti del tuo sito web.
L’accessibilità digitale è strettamente legata all’usabilità. Cosa significa? Se il tuo sito web è accessibile è più facile da usare. Questo è un miglioramento per tutti i clienti, perché seguendo le migliori pratiche di accessibilità del web puoi garantire che tutti, indipendentemente dalle loro conoscenze o competenze, possano trovare ciò di cui hanno bisogno.
La conseguenza è che i clienti non dovranno chiamarti o contattarti se non sono in grado di navigare nel tuo sito. In questo modo risparmierai il loro tempo, ridurrai i costi del servizio clienti e creerai un’esperienza migliore per i tuoi clienti.
Secondo Cisco, entro il 2022 i contenuti video rappresenteranno l’82% di tutto il traffico internet dei consumatori.
Anche i podcast e i contenuti audio hanno avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni, quindi, tornando all’ultimo punto, pensa alle dimensioni del pubblico disabile e considera quanto sia importante che questi contenuti siano accessibili per loro.
Ora, se vuoi rendere i tuoi video e audio “reperibili” dai motori di ricerca come Google, devi fornire i contenuti in un formato che Google possa leggere: il testo.
L’aggiunta di sottotitoli o trascrizioni ai tuoi video permetterà di abbinare le parole chiave dei tuoi contenuti alle ricerche effettuate dagli utenti, in modo che possano trovarti!
L’inclusione digitale promuove un accesso equo alla conoscenza. È la cosa giusta da fare e come tale può contribuire a migliorare l’immagine della tua azienda o organizzazione.
Sostenere l’accessibilità e l’inclusione fa bene alla cultura della tua azienda o organizzazione, aumentando di conseguenza la motivazione dei dipendenti. In più, contribuisce ad aggiungere valore al tuo marchio attraverso la percezione dei tuoi clienti e dei potenziali clienti.
Prendila sul serio perché i vantaggi sono tangibili.
Questo non dovrebbe essere l’unico motivo per promuovere l’inclusione digitale, ma è sicuramente un motivo importante. A partire dal 23 settembre 2020, tutte le istituzioni pubbliche della maggior parte degli Stati membri europei dovranno soddisfare le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web WCAG 2.1 quando pubblicano contenuti online. Questo era già un requisito negli Stati Uniti e altri paesi si stanno muovendo nella stessa direzione.
In termini pratici, ciò significa che, tra le altre cose, i contenuti video e audio pubblicati online devono offrire trascrizioni o sottotitoli. I progressi della tecnologia ASR hanno contribuito a rendere l’adesione a queste linee guida più rapida e conveniente.
Perché dovresti promuovere l’inclusione digitale?
No, puoi caricare tutti i file che desideri.
L’accessibilità web è l’abilità di un sito web, applicazione per telefono o documento elettronicodi essere facilmente navigato e compreso da un vasto pubblico, inclusi gli udentiche hanno disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.
È sempre importante promuovere l’inclusività nella nostra società, anche se non sei un’istituzione pubblica.Aiutiamo a garantire che tutti facciano parte della rivoluzione digitale che sta facilitando le nostre vite ogni giorno. Le nostre soluzioni aiutano le persone con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive ad accedere allo stesso contenuto. Amberscript fornisce un software con una soluzione: convertiamo file audio e video in testi usando un software di riconoscimento vocale, basato su un sistema di intelligenza artificiale. Per scoprire di più i nostri prodotti, clicca qui.
Il 22 settembre 2016 l’UE ha pubblicato una direttiva sull’accessibilità web relativa ai siti web delle istituzioni pubbliche. Gli obiettivi inclusi nella direttiva devono essere implementati nella legislazione nazionale di ogni stato membro dell’UE a partire dal 23 settembre 2018. Le istituzioni pubbliche devono conformarsi alla Norma Europea (EN 301 549 V 2.1.2), che si riferisce a un livello “A” o “AA” degli standard internazionali delle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG 2.1), come requisiti minimi di accessibilità web. Per saperne di più su questo argomento, leggi il nostro blog sull’accessibilità web e gli standard WCAG 2.1!
WCAG è l’acronimo di Web Content Accessibility Guidelines, ossia le Linee guida per l’Accessibilità dei contenuti sul web. WCAG 2.1 è la versione più recente di queste linee guida, che sono intese per rendere l’ambiente digitale il più accessibile possibile per gli utenti con disabilità visive, uditive, motorie e cognitive.